fondazione montagne italia enrico borghi

La centralità delle Montagne nella costruzione dell’Italia di domani

E’ un po’ questo il messaggio che emerge dal partecipato incontro organizzato dal Centro Studi Bellunese per presentare il Rapporto Montagne Italia 2016.

Il Presidente di FMI On. Enrico Borghi ha spiegato come il lavoro della Fondazione sia il tentativo di mettere a disposizione delle autonomie locali degli strumenti di approfondimento e di dibattito che partano da un presupposto essenziale: bisogna tornare, per dirla alla Einaudi, “A conoscere per deliberare”.
Noi arriviamo da fase nel nostro paese in cui i decisori deliberavano senza conoscere, dando vita a problemi di non poco conto.
Nel nostro paese per molti anni, almeno dal 2006, data dell’ultimo rapporto sulla montagna, non esisteva nessuna struttura che riflettesse su cosa accadeva nel territorio e del territorio montano.
Per questo, per riconnettere i decisori con la realtà FMI ha deciso di investire importanti risorse economiche e intellettuali sulla produzione del Rapporto Montagne Italia, oggi alla seconda edizione .
Questi primi due rapporti ci consegnano un dato strutturale dei territori montani che comporta l’ esigenza che i territori e i suoi amministratori debbano avere consapevolezza di questo salto di fase.
Noi siamo ancora territori marginali per quanto riguarda l’immagine che la montagna ha di sé ma non lo siamo più per quanto riguarda il modello economico di produzione e di sviluppo, oltre che culturale, che il nostro paese sta adottando e sarà obbligato ad adottare nei prossimi anni se vuole rimanere competitivo a livello internazionale.
Questo salto di paradigma si ha con il passaggio storico dalla dimensione del margine derivante dall’esperienza Fordista del nostro paese al nuovo modello di sviluppo fondato sulla green economy e sostenibilità che è il futuro del rilancio del nostro paese.
Ci sono 5 fenomeni assolutamente inediti che stanno colpendo e condizionando i paesi più sviluppati.
Rivoluzione tecnologica, Globalizzazione, flussi migratori,  tema del cambiamento climatico, tema del consumo delle risorse naturali.
E allora davanti a queste sfide epocali dobbiamo lavorare per farci trovare pronti come sistema montagna e soprattutto capire con che modello di comunità vogliamo governare le risorse che la montagna custodisce e che nei prossimi anni saranno centrali per la costruzione del futuro del nostro paese.
Il Rapporto Montagne Italia nasce con questo preciso obbiettivo: essere lo strumento di partenza, necessario, di conoscenza e di consapevolezza su cosa siano oggi le montagne italiane.

Un lavoro approfondito e articolato, che è stato esposto nei tratti fondamentali da Giampiero Lupatelli (Caire e Fondazione Montagne Italia) e da Luca Lo Bianco (Direttore Scientifico della Fondazione Montagne Italia).

Ai lavori hanno preso parte portando anche il loro contributo numerosi amministratori locali oltre che il Senatore Giovanni Piccoli, Vicepresidente dell’Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna e Pierluigi Svaluto Ferro (Federbim).

 

Per vedere le slides di presentazione del rapporto: Slides presentazione rapporto montagne italia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *